top of page

Work, the ten mistakes not to be made during the interview

Do not resist the temptation to look at your smartphone or give in to the weakness of being accompanied by a mother or a friend: these are some of the ten things to avoid if you want to have some hope of success during a job interview. Written rules that have been lined up by ALI S.p.A., Italian Employment Agency, founded in 1997 and today an Italian consulting and services company active in every field of Human Resources. Here is how the specialists write their handbook.


At the tenth place is the candidate who repeatedly watches the phone during the interview. An error to avoid and a signal of lack of interest. If you need to communicate with someone during the interview, it is preferable to ask permission to do so, explaining the reasons. Presenting yourself at the interview with friends, relatives or partners is another mistake to avoid. Denotes lack of independence and security, two basic soft-skills for any workplace. It is preferable to leave friends to wait outside in front of a coffee and tell the results of the interview away from the eyes of the recruiter.


The clothing follows: to show up in jeans and sweatshirt will not help if the interview is for a consulting firm. So to choose a jacket and tie will not impress a creative agency. The dress, during the interviews, is the candidate. In seventh place, do not know what company you are candidates for. To present oneself to the interview demonstrating not to know the job for which it is proposed demonstrates lack of clear ideas and limited decision-making capacity. It is always important to get informed and demonstrate during the interview to know the company. To know everything, however, is unrealistic, the recruiter appreciates the candidate who knows how to ask the right questions. Therefore, a mistake to avoid is not asking questions. It denotes little interest or, worse, little character of the candidate.


In fifth place, to write generic letters of presentation. The copy-paste of letters not focused on the specific ad are among the first elements that determine the failure of an application. Even presenting yourself with a resume that does not meet the required requirements will lose the chances of the candidate. A practice to avoid, as it also limits other opportunities in the same company, albeit in line with the required characteristics. At the last step of the top 3, the mistake to avoid is not knowing how to communicate correctly. Poor language properties and incorrect body posture are negative signals.


In second place, not knowing how to tell past experiences. Presenting yourself with a rich curriculum is desirable, but it is equally important to be able to tell practical examples that demonstrate your talents.


Finally at the top step, digital reputation. Never leave public your own social profile unless the content is perfectly suited to the position for which you are applying. The selection process begins with the curriculum, continues with the interview, but always ends online. An impeccable digital reputation is essential for success in job interviews.


_________________________________________________________________________________________


Non resistere alla tentazione di guardare lo smartphone o cedere alla debolezza di farsi accompagnare dalla mamma oppure da un amico/a: sono alcune delle dieci cose da evitare, se si vuole avere qualche speranza di successo durante un colloquio di lavoro. Regole non scritte che sono state messe in fila da ALI S.p.A., Agenzia per il Lavoro Italiana, nata nel 1997 e oggi società italiana di consulenza e servizi attiva in ogni campo delle Risorse Umane. Ecco come gli specialisti scrivono il loro decalogo.

Al decimo posto si trova il candidato che guarda ripetutamente il cellulare durante il colloquio. Un errore da evitare e un segnale di mancanza di interesse. Se si ha necessità di comunicare con qualcuno durante il colloquio, è preferibile chiedere il permesso di farlo, spiegandone le ragioni. Presentarsi al colloquio accompagnati da amici, parenti o partner è un altro errore da evitare. Denota mancanza di indipendenza e di sicurezza, due soft-skills fondamentali per qualsiasi posto di lavoro. È preferibile lasciare gli amici ad aspettarci fuori davanti a un caffè e raccontare gli esiti del colloquio lontano dagli occhi del recruiter.

Segue poi l'abbigliamento: presentarsi in jeans e felpa non aiuterà se il colloquio è per una società di consulenza. Così come scegliere la giacca e la cravatta non farà colpo su un'agenzia creativa. L'abito, durante i colloqui, fa il candidato. Al settimo posto, non sapere per che azienda ci si è candidati. Presentarsi al colloquio dimostrando di non conoscere il posto di lavoro per il quale ci si propone dimostra mancanza di idee chiare e limitata capacità decisionale. È sempre importante informarsi e dimostrare durante il colloquio di conoscere l'azienda. Conoscere tutto è però poco realistico, il recruiter apprezza il candidato che sa fare le domande giuste. Un errore da evitare è dunque non fare domande. Denota scarso interesse o, peggio, poco carattere del candidato.

Al quinto posto, scrivere lettere di presentazione generiche. I copia incolla di lettere non focalizzate sull'annuncio specifico sono tra i primi elementi che determinano l'insuccesso di una candidatura. Anche presentarsi con un curriculum che non risponde ai requisiti richiesti fa perdere le chance del candidato. Una pratica da evitare, poiché limita anche altre opportunità nella medesima azienda seppur in linea con le caratteristiche richieste. All'ultimo gradino della top 3, l'errore da evitare è non saper comunicare correttamente. Una scarsa proprietà di linguaggio e una scorretta postura del corpo sono segnali negativi.

Al secondo posto, non saper raccontare le proprie esperienze passate. Presentarsi con un curriculum ricco di attività è auspicabile, ma è altrettanto importante saper raccontare esempi pratici che dimostrino i propri talenti.

Infine al gradino più alto, la reputazione digitale. Mai lasciare un proprio profilo social pubblico a meno che il contenuto non sia perfettamente consono alla posizione per la quale ci si sta candidando. Il processo di selezione inizia con il curriculum, prosegue con il colloquio, ma termina sempre online. Una reputazione digitale impeccabile è fondamentale per avere successo nei colloqui di lavoro.


0 comments

Comments


bottom of page