1. THE LIST:
the shopping list is a moment of absurd concentration during which junk food is eliminated and space is given to the vegetables as mum has taught us.
2. PREPARATION:
If the supermarket is not much or, on the contrary, is very far from the home, the student anyway takes possession of a thing That would let escape also the best bidder: the trolley. Purchased a few euros to Ikea or the local market, allows you to make the minimum effort with the maximum result jeopardizing the sexual life of many women and a fair amount of men. Also popular are the rigid bags made available in large retail chains at rather modest prices.
3. THE CARD:
the student must make sure not to forget the card that allows him to collect points: it is important to keep in mind the catalog and verify that the discounts coincide with those provided by the special card.
4. THE GOOD PROPOSALS AND THE ESSENTIAL ELEMENTS:
once arrived at the supermarket, the shopping operation would seem quick and simple: stacked up the good intentions so as not to disappoint grandmother and mother, you enter the life of a rigorous and careful phase trying to remember first the products for which you are actually shopping.
5. DISCOUNT:
the off-site student checks prices and discounts as if they were the few euros of difference to make him live a relaxed existence. He is the main persecutor of sales and offers: if he gets one on toilet paper, he is able to go home with a double veil for a year.
6. THE DEPARTMENTS:
with little success the student manages to avoid the departments that make him more hungry: he starts with salad and tomatoes, but he ends with potato chips and pink pepper and nutella maxi format. The crap in the cart grow out of proportion and without control so much that the offers of which he was so proud, are supplanted without shame.
7. THE PHOTO:
a photo of the cart full of unhealthy food is a particularly widespread passage of our millennium: Milka's novelties that violet color the whole shopping stand out proudly. There is no shortage of Coca-Cola and Nutella for a truly effective result.
8. THE FORGETFULNESS
with difficulty you drag bags and cart on the way back; once you arrive at the house, you begin to arrange the shopping, carefully arranging the products purchased; tired by everyday life, you realize with resignation that you have forgotten the only things for which you needed to do your shopping, the basic and inevitable ones: bubble bath, toilet paper and water.
9. START AGAIN:
and then it starts again: a vicious circle with no way out; but according to you, I will have lost some calories by going back and forth from the supermarket?!
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1. LA LISTA:
la lista della spesa è un momento di assurda concentrazione durante il quale si elimina il cibo schifezza e si fa spazio alle verdure come mamma ci ha insegnato.
2. LA PREPARAZIONE:
che il supermercato disti poco o, al contrario, sia molto lontano rispetto al domicilio, lo studente si appropria di un aggeggio che farebbe scappare anche il miglior offerente: il carrellino. Acquistato a pochi euro all’Ikea o al mercato rionale, consente di fare il minimo sforzo con il massimo risultato mettendo a repentaglio la vita sessuale di molte donne e di una discreta quantità di uomini. Popolari anche i sacchetti rigidi messi a disposizione nella catene di grande distribuzione a prezzi piuttosto modici.
3. LA CARTA PUNTI:
lo studente deve assicurarsi di non dimenticare la carta che gli consente di collezionare punti: è importante tenere a mente il catalogo e verificare che gli sconti coincidano con quelli previsti dalla speciale card.
4. I BUONI PROPOSITI E GLI ELEMENTI ESSENZIALI:
giunti al supermercato l’operazione spesa sembrerebbe rapida e semplice: accatastati i buoni propositi per non deludere nonna e mamma, si entra nel vivo di una fase rigorosa ed attenta cercando di ricordare per primi i prodotti per i quali state realmente facendo la spesa.
5. LA SCONTISTICA:
cascasse il mondo, lo studente fuori sede controlla prezzi e sconti come fossero quei pochi euro di differenza a fargli vivere un’esistenza rilassata. È il principale persecutore di saldi ed offerte: se ne becca una sulla carta igienica, è capace di tornare a casa con la scorta di doppio velo per un anno.
6. I REPARTI:
pur tentando l’impresa, con poco successo lo studente riesce ad evitare i reparti che gli fanno più gola: inizia con insalata e pomodori, finisce con patatine lime e pepe rosa e nutella maxi formato. Le porcate nel carrello crescono a dismisura e senza controllo tanto che le famigerate offerte di cui era tanto fiero, vengono soppiantate senza vergogna.
7. LA FOTO:
una foto al carrello zeppo di cibo malsano è un passaggio particolarmente diffuso del nostro millennio: spiccano con orgoglio le novità della Milka che colorano di viola l’intera spesa. Non mancano Coca-Cola e Nutella per un risultato davvero efficace.
8. LE DIMENTICANZE:
con fatica trascinate sacchetti e carrello sulla via del ritorno; giunti alla dimora cominciate a disporre la spesa, sistemando con cura i prodotti acquistati; stanchi e provati dalla quotidianità , vi accorgete con rassegnazione di aver dimenticato le uniche cose per le quali c’era bisogno di fare la spesa, quelle fondamentali ed immancabili: bagnoschiuma, carta igienica e acqua.
9. RICOMINCIAMO NANANANA:
e allora si ricomincia: un circolo vizioso senza vie d’uscita; ma secondo voi, avrò perso qualche caloria facendo avanti e indietro dal supermercato?!
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